La dipendenza dall’alcol è un male oscuro. È una strana malattia: lenta, progressiva e mortale. Presenta disfunzioni ossessive e compulsive, che recano mali fisici, mentali e spirituali. Si bloccano ma non si estirpano. «Solo uccidendomi annienterò la bestia che mi abita». L’alcol non è la causa, è solo il mezzo che evidenzia un disturbo - disagio, che va snidato, poi accettato e curato. L’alcolista convive con la lucidità e con la follia. Non trova il confine, perché la linea non è visibile. Dove finisce il «voglio bere» e dove inizia il «devo bere»? Mauro, protagonista della storia, è sobrio da quindici anni. Ha bevuto per trent’anni, finché è arrivato al «SUO FONDO». Da quel baratro ha chiesto aiuto; l’ha trovato e, a rilento, è risalito. «Il ragazzo che aveva sete, spera che ileggi tutto
La dipendenza dall’alcol è un male oscuro. È una strana malattia: lenta, progressiva e mortale. Presenta disfunzioni ossessive e compulsive, che recano mali fisici, mentali e spirituali. Si bloccano ma non si estirpano. «Solo uccidendomi annienterò la bestia che mi abita». L’alcol non è la causa, è solo il mezzo che evidenzia un disturbo - disagio, che va snidato, poi accettato e curato. L’alcolista convive con la lucidità e con la follia. Non trova il confine, perché la linea non è visibile. Dove finisce il «voglio bere» e dove inizia il «devo bere»? Mauro, protagonista della storia, è sobrio da quindici anni. Ha bevuto per trent’anni, finché è arrivato al «SUO FONDO». Da quel baratro ha chiesto aiuto; l’ha trovato e, a rilento, è risalito. «Il ragazzo che aveva sete, spera che i giovani di oggi trovino la fonte che disseta dentro di loro, senza dover cercarla altrove».
why women cheat with married men
website
women cheat on men
read here will my wife cheat again
when is it too late to have an abortion
read online coupons free
chiudi